La Dieta a Zona
Il principio di realizzazione di questa scheda si basa “semplicemente”
nell’assunzione degli elementi nutrivi in questa percentuale:
Carboidrati 40% delle calorie totali – Proteine 30% delle calorie totali – Grassi 30% delle
calorie totali.
Il controllo dell’apporto di carboidrati e’ fondamentale al fine di tenere sotto controllo la secrezione di insulina, i cui eccessivi livelli plasmatici si traducono nella produzione di eicosanoidi “cattivi”.
I carboidrati devono essere introdotti utilizzando alimenti a basso indice glicemico, privilegiando quindi frutta, verdura, legumi e limitando al massimo cereali e zuccheri raffinati.
La dieta riconosce l’importanza di un adeguato apporto proteico e prevede l’assunzione di quantitativi giornalieri di proteine variabili tra 1,1 e 2,2 g per kg di peso corporeo a seconda del tipo di attivita’ fisica svolta.
I grassi alimentari rappresentano il mezzo che permette di
introdurre nell’organismo gli acidi grassi essenziali che costituiscono i
“mattoncini” chimici utilizzati per produrre gli eicosanoidi, e provocano inoltre la secrezione di colecistochinina,
l’ormone che segnala al cervello la sensazione di sazieta’.
Logicamente e’ fondamentale il selezionare la corretta tipologia di grassi da ingerire, privilegiando i grassi insaturi a scapito dell’introduzione dei grassi saturi.
E’ importante che tutti i pasti della giornata, rispettino le proporzioni suggerite tra i nutrienti, in quanto l’indice glicemico di un pasto contenente carboidrati, proteine e grassi e’ piu’ basso rispetto a quello di un pasto a base di soli carboidrati, ed il controllo della secrezione insulinica e’ la chiave fondamentale per la produzione dei giusti eicosanoidi.
Anziche’ costruire la dieta a partire dal classico computo calorico, la Dieta a Zona prevede il conteggio del quantitativo proteico adeguato ed il calcolo della quantita’ degli altri macronutrienti a partire dai grammi di proteine(4 g di carboidrati e 1,2 g di lipidi ogni 3 g di proteine).